Il 1 maggio 1994 muore Ayrton Senna. Angelo Orsi è il fotografo di Autosprint presente in quel punto del tracciato. Accorre, scatta a ripetizione, automaticamente: foto dei rottami, dei soccorsi, dell’amico ferito.
Fra gli scatti ce n’è anche uno – che sarà l’unica foto al mondo del genere – che mostra i veri segni del colpo.
I rullini arrivano in redazione, vengono sviluppati subito, le immagini stanno per andare in stampa.
Orsi chiama per far togliere quella foto dal mucchio.
La foto viene trovata e portata a Carlo Cavicchi, il direttore, che la mette in cassaforte.
Orsi arriva in redazione e, insieme, la distruggono.
Grazie a Orsi e Cavicchi posso continuare a ricordare Senna così.