Questa conversazione fra un paziente e uno psicoterapeuta è avvenuta attraverso un terminale:
–Hello.
–How do you do? What brings you to see me?
–I’m not feeling very well.
–Why do you say you are not feeling very well?
–I have mood swings.
–Is it because of your plans that you say you have mood swings?
–No, I don’t think so.
–Maybe your life has something to do with this.
–Maybe.
–Can you elaborate on that?
–I am a bit stressed.
–What makes you believe you are a bit stressed?
–Family issues I guess.
–Tell me something about your family.
Il “paziente” sono in realtà io e ho inserito le frasi che avrebbe genericamente scritto una persona durante una prima seduta. Avrete già capito che anche il terapeuta non è un vero terapeuta ma un programma.
Ciò che può invece sorprendere è che, se avete un Mac (fino alla versione 10.15) o una macchina Linux, avete sempre avuto questo programma preinstallato: si chiama infatti “DOCTOR”, è nascosto dentro emacs
(il text editor scritto da R. M. Stallman nel 1984) ed è a propria volta una implementazione di ELIZA, progettato nel lontano 1966 da Joseph Weizenbaum.