La macchina senziente

1 Luglio 2023Asterione, 🇮🇹 Italiano

Questa conversazione fra un paziente e uno psicoterapeuta è avvenuta attraverso un terminale:

–Hello.
–How do you do? What brings you to see me?
–I’m not feeling very well.
–Why do you say you are not feeling very well?
–I have mood swings.
–Is it because of your plans that you say you have mood swings?
–No, I don’t think so.
–Maybe your life has something to do with this.
–Maybe.
–Can you elaborate on that?
–I am a bit stressed.
–What makes you believe you are a bit stressed?
–Family issues I guess.
–Tell me something about your family.

Il “paziente” sono in realtà io e ho inserito le frasi che avrebbe genericamente scritto una persona durante una prima seduta. Avrete già capito che anche il terapeuta non è un vero terapeuta ma un programma.

Ciò che può invece sorprendere è che, se avete un Mac (fino alla versione 10.15) o una macchina Linux, avete sempre avuto questo programma preinstallato: si chiama infatti “DOCTOR”, è nascosto dentro emacs (il text editor scritto da R. M. Stallman nel 1984) ed è a propria volta una implementazione di ELIZA, progettato nel lontano 1966 da Joseph Weizenbaum.

Intermission

8 Giugno 2023Asterione, 🇮🇹 Italiano

Il 16 maggio scorso Sam Altman, CEO di OpenAI, è stato ascoltato dal Senato USA insieme a Gary Marcus (ben noto a chi mi legge) e Christina Montgomery (VP e Chief Privacy and Trust Officer di IBM).

L’audizione è stata preceduta (il 12 aprile) e seguita (il 30 maggio) da due lettere aperte dal tono molto allarmato sugli effetti che l’AI può avere sul destino stesso dell’umanità.

La prima chiedeva una moratoria sulla messa in produzione di strumenti più potenti di GPT-4. Data la vaghezza del presupposto e la non praticabilità della soluzione, diversi firmatari hanno specificato di aver voluto più che altro attirare l’attenzione del legislatore su una questione che presenta novità assolute sia in termini tecnici che giuridici.

La seconda stabilisce forse un nuovo record di laconicità, recitando la sola frase:

Mitigating the risk of extinction from AI should be a global priority alongside other societal-scale risks such as pandemics and nuclear war.

Nonostante qualche confusione (per esempio tra AI in senso lato e Large Language Models), i parlamentari si sono fatti trovare meno impreparati di altre volte: durante l’audizione dei “Big Four” del 2020 i rapporti di forza, al di là delle cortesie istituzionali e delle apparenze formali, sembravano nettamente in favore di questi ultimi. I volti su monitor dei quattro CEO (in remoto per via del Covid) sancivano una differenza quasi metafisica tra i due gruppi. Di tutt’altro tenore il rapporto con Altman, presente in aula, visibilmente emozionato e lui per primo promotore di maggiore regolamentazione.

Stable Confusion

20 Marzo 2023Asterione, 🇮🇹 Italiano

It’s always insane to me that pics like these look more realistic than most photos posted on Instagram due to photo editing today.
Broccolibox on Reddit

Questo commento sui recenti prodotti dell’intelligenza artificiale del redditor Broccolibox condensa benissimo lo stato dell’arte nel nostro attuale “mondo delle immagini” e anticipa una delle grandi trasformazioni cui stiamo per assistere.

Stable Diffusion, cui il nostro Broccolibox si riferisce (e, sì, ho scelto la citazione per lo username non meno che per il contenuto), è un modello di Generative AI del tipo “text-to-image”: si fornisce un input testuale e se ne ottiene una rappresentazione visuale (può fare più di così, ma per ora ci accontentiamo).

Applicazioni di questo tipo sono recenti ma non recentissime: da mesi gli utenti di Discord si divertono a generare immagini con Midjourney; la stampa ha fugacemente raccontato l’anno scorso i primi passi di Dall•E (di OpenAI, oggi più nota per ChatGPT; a qualcuno sarà forse capitato di notare l’immagine nata già iconica dell’astronauta a cavallo); ma già nel 2019 Nvidia presentava GauGAN, una tecnologia che produceva immagini realistiche impeccabili a partire da pochi schizzi colorati. E, andando ancora più indietro, nel 2014 Google esplorava questo spazio con Deep Dream. Tutti questi prodotti poggiano a loro volta su tecnologie le cui origini possono essere fatte risalire almeno agli Anni Sessanta.

Vero, falso, verosimile

27 Gennaio 2023Asterione, 🇮🇹 Italiano
Jorge Luis Borges smiling with colorful sunglasses in the style of pop art

Racconta J. L. Borges (“L’automa letterario”) la storia di un certo Otàlora, inventore di una macchina intelligente capace di scrivere testi di narrativa:

Alcuni anni fa (ho perduto la lettera), Azevedo Bandeira mi ha voluto narrare il destino di Benjamìn Otàlora, di cui forse non resta ricordo nel quartiere di Balvanera e che morì secondo il suo stile, fucilato come torturatore e assassino.

Purtroppo, il congegno non era scevro da problemi:

Per una riga ragionevole, per una notizia corretta, vi erano leghe di insensate cacofonie, di farragini verbali e di incoerenze.

La fine di Otàlora non può che essere tragica:

Quella costruzione era uno scandalo, perché la confusione e la meraviglia sono operazioni proprie di Dio e non degli uomini.

Questo brano di Borges (racconto? storia vera? gli estimatori dell’autore argentino sanno quanto amasse danzare sul filo del verosimile) sembra diventato all’improvviso di grande attualità.