Alberto GastonAlberto Gaston (1939-2013) è stato uno psichiatra e psicopatologo, nonché un importante esponente della psichiatria fenomenologica italiana.

È stato Socio Onorario della Società Italiana di Storia della Psichiatria, Socio Emerito e Membro Onorario dell'Istituto di Scienze Umane ed Esistenziali di Napoli, Membro Onorario della Società Italiana per la Psicopatologia e Socio Onorario del Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA).

Cenni biografici

Laureatosi nel 1965 in Medicina e Chirurgia presso l'Università "La Sapienza" di Roma, si è specializzato nel 1969 in Neurologia e Psichiatria ottenendo a partire dallo stesso anno i primi incarichi di insegnamento. È stato Professore Associato di Clinica Psichiatrica (poi Psichiatria) dal 1982 e ha insegnato in numerosi corsi universitari di laurea, specializzazione e dottorato.

Ha svolto funzioni primariali già nel 1973 (presso l'Ospedale Psichiatrico di Guidonia diretto da Bruno Callieri), organizzando ed occupandosi direttamente di una esperienza di trasformazione istituzionale nelle prospettive di ciò che diventerà più tardi la legge Basaglia. È diventato primario dell'Istituto di Psichiatria di Piazza Santa Maria della Pietà nel 1985 e successivamente del S. S. di Igiene Mentale di via dei Sabelli nel 1992, dove è rimasto come titolare della Cattedra di Igiene Mentale fino al termine della carriera universitaria.

Dopo un primo interesse per le ricerche sperimentali di neuropatologia, si è dedicato per il resto della vita alla ricerca in ambito clinico, in particolare intorno a Psicopatologia, Psicoterapia e Storia delle idee in Psichiatria.

Genealogia dell'Alienazione

Il suo testo più importante, Genealogia dell'Alienazione (1987), pubblicato in origine per i tipi di Feltrinelli, è reso oggi disponibile su queste pagine per il download libero in formato elettronico.

Attività scientifica e pubblicazioni

Avendo sempre privilegiato la trasmissione orale del sapere (in particolare nel rapporto con gli studenti), le oltre cento pubblicazioni rendono poco l'idea dell'attiva partecipazione a convegni, conferenze, seminari effettuata durante tutta la vita. Fra esse vanno comunque menzionate:

  • La stesura monografica di alcuni lemmi ne Gli strumenti del sapere contemporaneo per i tipi di UTET (1985)
  • La voce "Psichiatria, psicologia e psicoanalisi: sviluppo nel XIX e XX sec." per la Storia del pensiero occidentale diretta da Emanuele Severino (1987)
  • Il manuale Psichiatria e Igiene Mentale (1997), edito da Masson

Val la pena di ricordare inoltre la presidenza nel 1990 del I Simposio Internazionale Italia-Giappone (Treviso 1990) su "Tecnologia e alienazione"; la nomina nel 1993 a Presidente della Commissione Regionale per "la verifica e la disciplina dell'uso dell'elettroshock in strutture pubbliche e private della Regione Lazio"; la direzione nel 1997 di una ricerca triennale, finanziata dall’Istituto Superiore di Sanità, all’interno del Progetto Nazionale Salute Mentale, sul fenomeno revolving doors che coinvolse la quasi totalità degli SPDC del Lazio.

Sua è la denominazione nell'ambito dell'epistemologia psichiatrica di "Campo fenomenico" (cfr. U. Galimberti, Nuovo Dizionario di Psicologia, voce "Campo §3").

Ha svolto attività clinica come psichiatra e psicoterapeuta fino alla morte, giunta improvvisamente il 7 gennaio 2013.